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Il Pastore del Caucaso - storia
La storia del Pastore del Caucaso, il cui nome esatto sarebbe "OUTCHARKA" che
significa cane da ovile, é avvolta nel mistero.
Alcuni affermano che questa razza discende dal molosso del Tibet e dal San
Bernardo altri, e gli estimatori della razza nei paesi d'origine sembrano
confermarlo, credono che l'Outcharka sia una razza originaria e primitiva, derivata dal Molosso del Tibet che con accoppiamenti spesso endogamici (che anche secondo K. Lorenz servirebbero a fissare le caratteristiche tipiche all'interno di una stessa linea di sangue) e temprati dalle dure condizioni di vita selvatica, ha assunto l'attuale aspetto dando in tempi più moderni il proprio sangue a razze più recenti come il Leonberger e lo stesso San Bernardo.
Esiste la possibilità, ma qui siamo nel campo delle teorie, che nel XVII sec.
sia stato ingigantito da allevatori tedeschi incrociandolo con il San Bernardo (da
qui i soggetti con il mantello pezzato) e reso più feroce ed adatto alla caccia
all'orso e al lupo aggiungendo sangue lupino.
In tempi più recenti, il Pastore del Caucaso é stato utilizzato dai corpi speciali della
polizia sovietica e selezionato dall'allevamento della Stella Rossa ormai travolto
dal tempo e dalla storia.
Il fatto comunque che sia solo un cane da pastore di nome e non di fatto lo si
capisce, oltre che dai compiti assegnatigli dall'uomo (non raduna il gregge ma
difende la proprietà del pastore), anche osservando le caratteristiche
comportamentali.
Possiamo infatti notare che a differenza del tipico cane da pastore non protende la
testa in avanti ma la tiene alta e fiera; non allunga il passo radente il suolo ma
incede lento e quando aumenta la velocità passa da un trotto corto a un galoppo
pesante e cadenzato.
Il Cane da Pastore del Caucaso è una fra le più antiche razze da guardia e difesa del bestiame e delle proprietà dei pastori nelle zone dell'ex URSS che cosi potremmo identificare: Caucaso settentrionale, Armenia, Azerbaijan, Astrakan, Georgia, Daghestan, più qualche altra regione limitrofa.
In vecchi testi di viaggi tra leggenda e realta compare spesso l'immagine di un cane "grande quasi quanto un asino" dall'aspetto e dalla forza di un orso aggressivo e selvaggio che per la forza delle zampe veniva chiamato "schiaccialupi".Talvolta invece veniva sottolineata la saggezza e l'equilibrio della razza eleggendola a custode delle case e dei bambini.
La stessa origine ci é oscura e al di là della consueta parentela con il molosso del Tibet (che accomuna metà dei cani di questo mondo!) non abbiamo che teorie spesso discordi fra loro.
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